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CTH 484

Citatio: F. Fuscagni (ed.), hethiter.net/: CTH 484 (TX 07.10.2013, TRit 02.02.2017)



§3
6
--
6
A
6
B10+1+2
Ro I 11 A-NA 1 GIŠ i[r4- _ _ _ _ _ _ k]at-ta ki-iš[-
7
--
7
A
7
B10+2
8
--
8
A
8
B2
9
--
9
A
9
B10+2
10
--
10
A
10
B10+2
11
--
11
A
11
B2
12
--
12
A
12
B2
Ro I 17 [ _ _ _ _ _ _ _ ] da-a-i
13
--
13
A
13
B2
Ro I 17 na-at DUTU-LUM! me-na-aḫ-ḫa[- _ _ ] Ro I 18 [ _ _ _ _ _ ]
14
--
14
A
14
B2
Ro I 18 nu Š]A Ì.DÙG.GA a-na-ni-eš-ḫi-ia-aš me-m[i- _ _ _ ] Ro I 19 [ _ _ _ ]
15
--
15
A
15
B2
Ro I 19 [ _ _ _ _ -]an zi-in-na-i
16
--
16
A
16
B2
17
--
17
A
Ro I 19 nu pa-aḫ-ḫur Ro I 20 wa-ar-nu-an-zi
17
B2
Ro I 20 nu p[a- _ _ ] Ro I 21 [ _ _ _ -a]n-zi
18
--
18
A
18
B2
19
--
19
A
Ro I 20 nu 1 NINDAdu-ú-ni-in Ro I 21 i-en-zi
19
B2
Ro I 21 nu 1 NINDAdu-ú[ _ _ ] Ro I 22 [ _ _ _ ]
20
--
20
A
Ro I 21 na-an za-nu-an-zi
20
B2
21
--
21
A
21
B2
Ro I 22 nam-ma 1 GUNNI TUR i-e[n- _ ]
22
--
22
A
22
B2
23
--
23
A
Ro I 22 nu-uš-ša-an A-NA GUNNI Ro I 23 da-a-i
23
B2
Ro I 23 na-an-ša-an Ro I 24 [ _ _ GUN]NI da-a-i
24
--
24
A
24
B2
25
--
25
A
25
B2+3
26
--
26
A
26
B2+3
Ro I 26/Ro 1' nam-ma GEŠTIN ši-pa-an-ti
27
--
27
A
27
B2+3
Ro I 26/Ro 1' nu-uš-ša-an Ro I 27/Ro 2' ša-ni-iz-zi Ì še-er iš-ḫu-wa-a-i
28
--
28
A
28
B2+3
Ro I 27/Ro 2' Ì.DÙG.GA-ia-aš-ša-an Ro I 28/Ro 3' še-er la-a-ḫu-i
29
--
29
A
29
B2+3
30
--
30
A
30
B2+3
§3
6 -- Su un cesto4 (gli oggetti) sono sistemati nel modo seguente;
7 -- – questa preparazione si fa sulla base di una vecchia tavoletta –
8 -- quando si prepara tutto questo,
9 -- si afferrano (alcuni) tavoli,
10 -- li si trasporta giù alla porta di Tawiniya5,
11 -- quindi si mettono i tavoli sul primo sentiero.
12 -- Il sacerdote esorcista prende olio profumato,
13 -- lo asperge davanti alla (statua della) divinità,
14 -- quindi recita le parole dell'ananešḫi6 dell'olio profumato.
15 -- Quando finisce,
16 -- successivamente si copre il fuoco con un GIŠpaḫḫurula-7
17 -- e si attizza il fuoco (lett: fanno bruciare il fuoco)8.
18 -- Quindi si mescola pappa (di grano),
19 -- si fa un pane duni-9,
20 -- quindi lo si brucia.
21 -- Poi si fa un focolare piccolo,
22 -- (il sacerdote esorcista) spezza il pane duni-
23 -- e lo mette sul focolare;
24 -- ma sopra (il focolare) mette semola, pane con strutto, zuppa di pappa (di grano) e zuppa di erba gangati-,
25 -- e sopra sparge anche frutta;
26 -- poi liba vino,
27 -- sparge sostanze profumate10
28 -- e vi versa sopra anche olio profumato;
29 -- quindi recita le parole del pane duni-.
30 -- Quando finisce,
Qui si interrompe Bo 4170 Ro. I.
Qui si interrompe Bo 69/56 Ro. I.
Questo passo pone alcuni problemi di intepretazione. Haas – Wilhelm 1974, 151 (seguiti anche da CHD P, 99), sulla base del duplicato B, traslitteravano DUTU-i! (il segno finale scritto su cancellatura, anche dalla foto sembrerebbe un -up). Infatti, la presenza della divinità solare (DUTU) in questo rituale e ancor più in questo contesto, non sembra avere molto senso. Si è perciò pensato a un possibile errore dello scriba di KUB 15.32 (l'esemplare più arcaico), che ha erroneamente copiato il segno -LUM, presente sulla tavoletta originale, con i segni UTU(UD)+i., con cui ha poi influenzato anche gli scribi che hanno successivamente copiato il rituale. Tolto, infatti, il verticale finale di UD, la coppia di segni UTU+i, appare molto simile al segno -LUM.
Per questo passo cfr. anche Haas 2002, 500.
Var. testimone B.: šer(a)=ššan.
Qui inizia 357/u.
Var. testimone B.: nu=ššan šanezzi Ì šer išḫuwāi.
4
Diversamente Haas – Wilhelm 1974, 151: “Auf dem anderen Kredenztisch ist folgendes bereitet”.
5
La porta di Tawiniya ha un ruolo anche nella parte iniziale di CTH 483 (cfr. KUB 15.34+ Ro I 18).
6
Si tratta di un cosiddetto “hurritisch Ritualterminus”, in questo caso 'ittitizzato' con l'aggiunta della desinenza del genitivo singolare, secondo un uso che si riscontra molto raramente; solitamente, infatti, questi termini vengono riportati al caso essivo proprio della lingua hurrita. Su questo vocabolo, il cui significato esatto non è chiaro, cfr. Haas 1998, 211.
7
Si tratta di un termine molto raro che secondo CHD P, 17 indica “an implement for tending or banking a fire”.
8
Per quest'ultime due righe cfr. CHD P, 17.
9
Per questo tipo di pane, attestato soltanto in CTH 484, cfr. Hoffner 1974, 187.
Da segnalare la variante del testimone B: “sparge sopra sostanze profumate (e) olio” che risulta tuttavia un po' ridondante con il periodo immediatamente seguente. La cancellatura presente dove compare Ì appare un ulteriore elemento per considerare più attendibile la versione fornita dal testimone A. Secondo CHD Š, 178, inoltre, la variante di B. potrebbe anche essere intesa come: “He scatters fragrant oil on the top”.

Editio ultima: Textus 07.10.2013; Traductionis 02.02.2017